Il Metodo Tomatis è da noi proposto  con modalità molto diverse rispetto agli altri Centri. Perché?

Si sente ancora dire che il Metodo è molto costoso, per pochi, e che richiede anche un impegno temporale notevole, perché bisogna recarsi dal terapista ogni giorno per due o tre settimane.

Noi abbiamo fatto la scelta, ormai da tre anni e tra i primi in Italia, di rendere i costi della terapia accessibile a tutti, dimezzando i costi medi del trattamento. In alcuni casi il costo è stato ridotto ad un terzo, per situazioni delicate, come le famiglie monoreddito, od i bambini che richiedono trattamenti prolungati. Ma c’è di più.

Con la qualità del suono raggiunta oggi dai sistemi informatici è possibile seguire tutta le terapia a casa per mezzo di un apparecchio portatile, dimezzando i costi e riducendo al minimo le ore di tempo necessarie. Infatti, oggi è necessario solo un incontro all’inizio ed uno alla fine del trattamento. In questo modo anche chi vive fuori città può seguire senza problemi il trattamento.

Rimane anche molto più tempo da dedicare ai colloqui per i genitori o per i test psicologici e neuropsicologici da dedicare al bambino.

Parliamo ora del significato da dare al termine integrazione. In Italia la maggioranza dei bambini con Disturbi Specifici dell’Apprendimento o con handicap ricevono una diagnosi neuropsicologica e trattamenti di logopedia e psicomotricità. Non sono molti gli psicologi specialisti in DSA, e la cura è lunga e piuttosto costosa.

Molti quindi giungono ad un Centro Tomatis dopo che questi trattamenti hanno avuto scarsi risultati. Se a questo punto il Metodo viene applicato in modo meccanico, e senza valutare l’opportunità di affiancare altri strumenti, i risultati continuano ad essere insoddisfacenti.

Per queste ragioni ho deciso di affiancare il Metodo Tomatis con altre tecniche. Ho conseguito la specializzazione nel trattamento dei DSA, in modo da valutare quali sono le tecniche migliori da applicare al singolo caso, con un approccio integrato e “sartoriale”. Penso che molti abbiano sentito parlare del trattamento metafonologico o sublessicale, quindi non credo utile al momento approfondire. Quello che vorrei ribadire è che nessun metodo è migliore di un altro, ed occorre invece una terapia su misura del singolo caso.

Ma esistono anche altri strumenti assai meno conosciuti utli nel trattamento dei DSA  e dei disturbi neuropsicologici,  che sono parte della disciplina nota come naturopatia. Molti saranno sorpresi e scettici. Che cosa c’entra la naturopatia con i disturbi dell’apprendimento?

Una pediatra inglese molto famosa, la dr.ssa Campbell-Mc Bride,  ha scoperto una relazione tra questi disturbi ed il funzionamento dell’intestino. In particolare ha trovato spesso una situazione infiammatoria dell’intestino in molti disturbi, come dislessia, deficit di attenzione, iperattività, depressione, autismo e altro. Un altro medico di fama mondiale,psichiatra,  il prof. Abraham Hoffer, ha usato con successo in questo campo alte dosi di vitamine. Riporteremo prossimamente una breve bibliografia in merito.

Ma come introdurre in una terapia psicologica questo tipo di cure? La soluzione che abbiamo trovato è stata di proporre ai nostri Clienti  la consulenza medica del laboratorio di analisi www.functionalpoint, all’avanguardia nella diagnosi e trattamento del tratto gastrointestinale. I primi risultati, conseguiti nell’ultima annata, sono incoraggianti. Torneremo a parlare di questo argomento, restando a disposizione per ogni domanda.

 

Metodo Tomatis accessibile ed integrato: che significa?
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