Biografia di Alfred Tomatis, inventore dell’Audio-Psico-Fonologia, più conosciuta come “Metodo Tomatis”
Mi è stato fatto giustamente notare che nel mio sito mancava una biografia completa di Alfred Tomatis, inventore del metodo che applico, integrandolo con altre tecniche di area sia psicologica che medica per la cura dei disturbi dell’apprendimento e comportamento nei bambini, e di quelli psicologici negli adulti…
Ho deciso di provvedere subito, visto che ho sempre ritenuto importante riconoscere ed onorare con umiltà chi ha aperto nuovi campi di studio, permettendoci di lavorare più facilmente o con maggior efficacia.
Alfred Tomatis è stato un medico otorino, foniatra ed audiologo, umanista ed anche filosofo, scienziato e grande sperimentatore. Le sue ricerche gli hanno valso numerosi premi e riconoscimenti anche dagli ambienti più “ufficiali”.
Non sono molte le biografie in rete. Per chi è veramente interessato consiglio il primo libro importante di Tomatis, “l’orecchio e la vita”, che è anche una piacevole e leggibilissima autobiografia, oggi finalmente ristampato dalle edizioni Xenia.
Tra le biografie ho trovato molto valida ed essenziale quella riportata nel sito del Centro Tomatis di Modena:
“Alfred Angelo Tomatis, otorinolaringoiatra francese, è nato a Nizza nel 1920 da genitori italiani.
Nato prematuro da una madre molto giovane che, a detta dello stesso Tomatis, non lo desiderava, venne allevato dai nonni che lo educarono e rappresentarono punti di riferimento importanti nella sua prima infanzia.
La sua infanzia fu caratterizzata da una salute molto cagionevole: lui stesso dice che tra le persone più significative per lui ci fu il dott. Carcopino: “… emanava dalla persona un non so ché, dava fiducia nelle sue facoltà di giudizio e nelle sue capacità. … ne rimasi colpito: sembrava appartenere a quella ristretta cerchia di persone capaci di ascoltare. … egli si piegò su di me e mi auscultò con lo stetoscopio. Lo fece a lungo e con pazienza. Poi si alzò e proferì semplicemente queste parole: ‘Non riesco davvero a capire che cos’abbia, bisogna che faccia una ricerca’. Ciò che mi colpì profondamente … era stata quella piccola frase: – Bisogna che faccia una ricerca – Quella frase avrebbe deciso tutto. Anch’io sarei diventato un medico. Anch’io sarei diventato un uomo che cerca di sapere quello che non sa.” (Da ‘L’orecchio e la vita’ A.A.Tomatis Ed. Baldini & Castoldi)
A 10 anni il giovane Alfred disse al padre di voler diventare medico. Il padre lo aiutò a realizzare il suo desiderio e lo portò con sé a Parigi dov’egli lavorava come cantante lirico. Il percorso scolastico fu difficile all’inizio poiché, dato che le sue condizioni di salute gli avevano consentito di frequentare poco la scuola, Alfred era in grande difficoltà a partire dalla lingua: in famiglia parlavano il nizzardo, mentre a scuola parlavano francese. In poco tempo si adattò e riuscì a fare una carriera scolastica molto brillante, anche se completamente fuori dagli schemi usuali. La guerra lo costrinse a un cambiamento di programma: il servizio militare, le necessità e le tragedie del conflitto fecero sì che iniziasse la pratica medica in situazioni di emergenza ancor prima di aver terminato gli studi.
Finita la guerra e gli studi universitari, poté iniziare ad esercitare la professione. Essendo figlio di un cantante lirico di fama, si occupò da subito di professionisti della voce. Contemporaneamente, prestando servizio presso gli Arsenali dell’Aeronautica Militare, fece esperimenti ed osservazioni sulla capacità uditiva. Esaminando gli operai degli Arsenali colpiti da sordità professionale in seguito a lunghe permanenze vicino a macchine rumorose, poté constatare che i traumi dell’orecchio erano sempre accompagnati da un deficit vocale. Chiedendosi se l’audizione difettosa fosse la causa dell’alterazione della voce, tramite un’analisi più accurata dei meccanismi che avevano comportato una diminuzione della percezione uditiva a certe frequenze (in particolare intorno ai 4000 hz), verificò in laboratorio che le frequenze non percepite dall’orecchio erano effettivamente quelle assenti nello spettro vocale del soggetto. Se la persona affetta da questo disturbo veniva tenuta per un certo periodo di tempo lontana dai rumori dei cantieri, il suo orecchio riusciva a recuperare le frequenze deficitarie. Parallelamente osservò lo stesso fenomeno nei cantanti che lamentavano la perdita della voce: verificò anche in essi la presenza di lesioni uditive che determinavano una vera e propria sordità professionale.”
A queste righe vorrei aggiungere che sono altrettanto importanti gli studi e le sperimentazioni fatte prima su donne in gravidanza e poi mediante esperimenti sulla trasmissione dei suoni in cavità ripiene di liquido. Tomatis ha stabilito come ascolta l’essere umano prima della nascita. Il suo apparecchio, l'”orecchio elettronico” riproduce questo ascolto mediante un sistema di filtri. Durante il trattamento applichiamo progressivamente in misura maggiore questa filtrazione e poi la diminuiamo progressivamente, in modo da abituarci all’ascolto in ambiente liquido caratteristico della situazione prenatale, per poi tornare progressivamente all’ascolto normale attraverso la via aerea.
Elenco volentieri i premi conseguiti da Tomatis durante la sua vita come riportato dal sito prima citato, in modo che possiamo comprendere che ebbe molto interesse ed apprezzamento in vari ambienti scientifici.
Premi e riconoscimenti
Professore onorario di psicolinguistica alla Scuola di psicologia dell’Istituto Cattolico di Parigi.
Direttore onorario del Laboratorio di Psico-Fisiologia Acustica del centro di prove dei propulsori di Saclay.
Membro Honoris Causa del Dortmundt Institut di Monaco.
Membro Honoris Causa dell’Università di Potchefstroom.
Professore onorario della Scuola di Antropologia di Parigi, cattedra di linguistica.
Medaglia d’oro della ricerca scientifica, Bruxelles (1958).
Grande Medaglia di Vermiglio della città di Parigi (1962).
Premio Clémence Isaure (1967).
Medaglia d’oro della Società “Arte, Scienze e Lettere” (1968).
Commendatore del Merito Culturale e Artistico (1970).
Medaglia d’Onore della Società d’Incoraggiamento all’Arte e le Lettere (1992).
Premio della Repubblica italiana (1995).
Premio dello “Spectrum International Institute” USA (2000).