Gentili lettori, credo che se avete aperto questa pagina non avete bisogno che vi spieghi le caratteristiche di questi disturbi, perché li conoscete bene.

Ad ogni modo mi limiterò a ricordare che si tratta di problematiche che insorgono molto presto nella crescita del bambino, verso i due/quattro anni, raramente dopo.

Spesso il bambino alla nascita sembrava assolutamente normale. La gravità dei sintomi può essere severa (autismo) oppure più moderata (sindrome di Asperger e simili). Si tratta comunque di etichette che non ci aiutano molto.

I sintomi più comuni sono: lo scarso desiderio di comunicare e di interessarsi al mondo (a volte il bambino sembra persino sordo, ed il linguaggio può essere totalmente assente o svilupparsi con molta difficoltà); spesso lo sguardo è fisso, i comportamenti sono bizzarri e stereotipati. Possono essere presenti o assenti numerosi altri sintomi, spesso accompagnati da ritardo mentale, talvolta da epilessia.

Nelle seguenti righe vorrei mettere avanti a tutto il vostro problema ed il vostro bambino, e non certo il mio piccolo interesse.

Per questo non riporterò i soliti discorsi, che ho letto in giro, che il bambino “ha grandi potenzialità inespresse da sviluppare” o che “Tomatis è utile ma non esclusivo, ecc.

Cerchiamo di essere più precisi, ma soprattutto di aiutare il bambino e la sua famiglia!

Il metodo Tomatis è stato rubricato come non efficace dalle “Linee Guida per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico” del nostro Servizio Sanitario, sulla base di uno studio condotto soltanto su un campione minimo di  bambini, per pochi mesi, non so con quale protocollo e da quali terapisti. In generale le Linee tendono a rifiutare numerosi  approcci che non siano farmacologici o cognitivo-comportamentali, cioè promuovono SOLO le tecniche usate dai Servizi Neuropsichiatrici.

Fortunatamente esistono altri studi, con campioni più numerosi, che giungono a conclusioni diverse.

A questo proposito vi segnalo il sito www.tomatisassociation.org, dedicato agli studi e ricerche sugli effetti sul metodo Tomatis. In esso troverete tre studi sull’autismo,ed alcuni altri su problemi affini, riguardanti  il linguaggio, la comunicazione, l’attenzione.

In sintesi gli studi riportano miglioramenti proprio sull’ascolto, linguaggio e comunicazione, nel 70/80% dei casi, ed in misura minore su altri parametri.

Preferisco non riportare ipotesi sui meccanismi d’azione della terapia che non hanno avuto conferma scientifica. Anche la spiegazione che il prof. Tomatis sviluppò a suo tempo, lo dico serenamente, è da ritenersi superata, perché ancora imbevuta dalla psicoanalisi del tempo, ma ciò non intacca il suo grande merito delle sue scoperte e sperimentazioni, alle quali accenno negli articoli tecnici.

Con umiltà, preferiscono partire dall’osservazione concreta.

Essa mostra chiaramente che il bambino autistico ha una curva d’ascolto (vedi articolo “curva d’ascolto ideale”) alterata. La conduzione ossea, ovvero la misurazione del suono trasmessa per vibrazione, è molto più alta della conduzione aerea, ovvero l’ascolto normale. Questo, ovviamente, nei bambini che sono stati abbastanza collaborativi da permettere l’esecuzione del test.

Come Tomatis stesso  illustrò molto chiaramente, la terapia mira a ridurre la sensibilità per via ossea, o, più frequentemente, ad innalzare la via aerea. Ciò avviene perché la terapia migliora l’efficienza trasmissiva dell’orecchio medio (timpano, catena degli ossicini, finestra ovale). Questo comporta, anche in persone senza patologie, un aumento dell’attenzione e del desiderio di comunicare.  Altro meccanismo è quello dei suoni filtrati (cfr. articolo relativo) che apporterebbero energia al sistema nervoso, secondo Tomatis.

Ovviamente occorre qualche mese di lavoro per osservare i primi miglioramenti,  e  non è possibile trarre conclusioni dopo pochi giorni di terapia.

E’ invece il caso di sottolineare che il Tomatis è diverso da ogni forma di musicoterapia, tant’è che gli effetti sono differenti. Può essere anzi vantaggioso alternare i due approcci.

 

Da decenni la terapia Tomatis è proposta, nel nord Italia,  a costi spesso inaccessibili per famiglie già oberate dai costi di altre terapie ed assistenziali.

Per venire incontro alle famiglie ho predisposto un programma di terapia DOMICILIARE a costi minimi, con un apparecchio portatile a noleggio. Non occorre quindi più recarsi in studio più volte la settimana.

Il prezzo orario della terapia sarà  ridotto, in caso di comprovata necessità, fino ad UN  QUARTO della tariffa media praticata in Italia. Sarò più chiaro previa vostra visita gratuita.

Mi preme infine sottolineare una peculiarità del mio lavoro. La terapia con apparecchio domiciliare  permette alla madre (o al padre)  di beneficiare della terapia, gratuitamente.

Ho avuto spesso modo di notare il sovraccarico emotivo e di stress presente nei genitori, e che spesso non si possono permettere il tempo ed i costi di una terapia per sé stessi.

Ebbene l’effetto antistress, antiansia e migliorativo del sonno del Metodo è ben documentato, oltre ad un effetto potenziativo della freschezza e concentrazione mentale.

 

Vorrei terminare aggiungendo qualcosa di molto importante.

Da tempo mi interesso a TUTTI gli approcci non convenzionali, non solo psicologici ma anche medici, per i diversi disturbi che tratto.

La mia personale convinzione è che il metodo Tomatis possa dare i migliori risultati solo se praticato nel contesto di un più vasto approccio olistico e non convenzionale.

Per intenderci meglio, NON  condivido l’approccio di cura che va per la maggiore in Italia, praticato anche da Istituti e Centri altamente specializzati, e che è rivolto alla gestione dei sintomi senza offrire una vera speranza di guarigione.

L’approccio medico a mio avviso più promettente, e che in molti casi offre risultati notevolissimi, è il risultato di parecchi decenni di studi, a partire da un pioniere nello studio dell’autismo, il dr. Bernard Rimland.

E’ seguito da ben 6 università statunitensi, dall’ Istituto ARI di San Diego in California ed è denominato DAN (Defeat Autism Now: sconfiggi l’autismo, adesso!).

In Italia fortunatamente cominciano ad esserci alcuni medici che seguono il protocollo DAN.

Questo approccio  agisce, tra l’altro,  sul sistema immunitario del bambino che spesso presenta disfunzioni, sulla funzionalità dell’intestino attraverso una dieta specifica, speciali integratori vitaminici e minerali ed altro.

Infatti, vi sono spesso tutta una serie di disfunzioni nell’organismo di questi bambini che influenzano negativamente il funzionamento del sistema nervoso centrale.

Il cervello di questi bambini è spesso intossicato da sostanze che non dovrebbero superare la barriera intestinale, o da tossine ambientali, o ancora da rezioni infiammatorie del sistema immunitario.

Lo spazio qui non mi consente di approfondire il discorso, ma potete trovare molto materiale nel sito www.cancellautismo.org.

 

Sono ormai disponibili diversi testi in italiano. Personalmente raccomando, per averli letti, quelli dei dottori  Verzella, Montinari e Gava:

 

Defeat Autism Now  Vito A.Chirenti, Franco Verzella Valter Casini Editore

Autismo Massimo Montinari, Macro Remainders

Gava Roberto  Le vaccinazioni pediatriche, Salus Infirmorum

 

Da parte mia rimango a vostra completa disposizione per qualsiasi ragguaglio senza alcun impegno da parte vostra.

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