Com’è noto, il trattamento dei cantanti e dei professionisti della voce è uno dei campi più conosciuti di applicazione del metodo, ed è proprio da qui che è partito il lavoro di Tomatis, che, già negli anni ’50, lavorò con Maria Callas.
Nel 2010 venne da me un professionista di talento di mezz’età. Chiamarlo attore è certamente riduttivo: si tratta di un uomo di grande creatività, impegnato nei più svariati settori della professione. Oltre che in tale ruolo, era ed è impegnato con l’ insegnamento, le sceneggiature, le conferenze e così via.
Non ultimo, da sempre seguiva percorsi di auto-miglioramento mediante tecniche psicologiche e corporee.
Il motivo della sua consultazione era piuttosto insolito. Dapprima egli mi dichiarò di volersi sottoporre alle sedute per cultura e miglioramento personale. Quando però gli chiesi se vi fosse un problema specifico sul quale i trattamenti precedenti non avevano influito, mi dichiarò che complessivamente era soddisfatto delle sue capacità professionali.
Vi era però una difficoltà: sotto stress le sue prestazioni vocali peggioravano. La difficoltà si manifestava soprattutto nei lavori di doppiaggio, che come potete immaginare, richiedono un perfetto controllo delle emozioni per la sincronizzazione col personaggio.
Confesso che ero un poco intimidito dal professionista, oltrettutto già esperto in materia di terapie psicologiche. Sarebbe stato poco utile proporgli tecniche di rilassamento o lavori di introspezione, dato che si era già sottoposto per anni alla terapia con un analista di successo.
Vediamo allora come ci vengono in aiuto i tests di Tomatis.
Vi riporto per comodità le “curve ideali” che abbiamo visto la volta scorsa.
Ribadisco che la curva ideale è un’astrazione, che non si osserva nella realtà!
La terapia consente di avvicinarsi ad essa, non di raggiungerla, sopratutto nel trattamento di un soggetto in età adulta.
Test iniziale dell’attore
Credo che non occorra sottolineare l’irregolarità delle curve, soprattutto di quella rossa (conduzione ossea) a destra, che come ricorderete sono riferite all’orecchio sinistro.
Le cause di tale anomalia secondo Tomatis possono essere sia psicologiche che organiche.
L’anamnesi del soggetto ci orienta ad ipotizzare un possibile segnale di una pregressa labirintite. In assenza di questo problema avremmo potuto ipotizzare, secondo il metodo di lavoro di Tomatis, un soggetto con una marcata emotività,od anche aggressività.
Entrambe le interpretazioni ci offrono una nuova chiave di lettura per il problema lamentato. Perché? Per comprendere il disturbo lamentato (scadimento della prestazione sotto stress) occorre a questo punto confrontare entrambe le curve rosse. Quella a sinistra è molto più regolare, anche se mostra un calo nella zona centrale (zona della comunicazione).
Le due curve sono assai diverse.
Quando la risposta del sistema uditivo è così asimmetrica dai due lati, il sistema nervoso ha maggiore difficoltà a lavorare rapidamente o sotto stress.
Il test ci ha permesso dunque di comprendere la chiave del problema!
Non vi tedierò con altre osservazioni, non necessarie per il nostro discorso.
Mi limiterò ad osservare che le curve blu (risposta dell’orecchio nel complesso) sono accettabili per l’età del soggetto. E’anche presente una buona analisi delle differenze di tono.
Congiungendo le estremità delle curve rosse abbiamo una linea ascendente; ciò ci conferma le risorse mentali e le capacità progettuali del soggetto.
La tendenza delle curve alla salita verso destra, cioè una maggiore percezione degli acuti, è per noi sempre un ottimo segno.
Per concludere, non mi resta che mostrarvi il miglioramento ottenuto dopo un mese (trenta ore) di terapia.
Dopo un mese di terapia. Regolarizzazione a destra
Il miglioramento è evidente nel diagramma di destra. A sinistra il peggioramento è solo apparente, perché mostra un aumento della risposta del sistema nervoso per gli acuti. La curva si regolarizzerà in seguito.
Credo che non occorra aggiungere altro, se non farvi osservare quei piccoli segni blu in alto a destra nei due diagrammi.
Essi indicano la comparsa di errori di selettività, cioè di errori nella discriminazione di due suoni di frequenza diversa, come spiegato in una precedente puntata.
Durante la terapia capita spesso, quando ci sono grandi miglioramenti, di veder comparire errori di questo tipo.
Non si tratta di peggioramenti, ma di aggiustamenti del sistema nervoso, di breve durata.
La regolarizzazione delle curve è di gran lunga più importante.
Il cambiamento del test precede a volte il miglioramento soggettivo, avvenuto, in questo soggetto, dopo alcuni mesi di trattamento.
Errore: Modulo di contatto non trovato.