E’ veramente un peccato che in Italia solo pochi “addetti ai lavori” conoscano gli effetti profondamente benefici del Metodo Tomatis nei riguardi dei bambini adottati.
Purtroppo neppure i pochi siti specializzati, a tutt’oggi, hanno dedicato spazio alla questione.
L’utilità di un training dell’ascolto assume qui un vero significato umanitario e sociale.
Comprendere perché in questo campo il metodo è utile è semplice, se si conoscono i principi base.
Per questo vi invito a leggere almeno la sezione: “il metodo Tomatis”.
Gli effetti positivi si esplicano sia su bambini senza problemi specifici, sia con disturbi specifici dell’apprendimento e del comportamento.
Credo sia superfluo osservare che i bambini adottato o in affido possono aver subito diversi tipi di trauma prima del cambiamento di vita.
Ma anche nei casi più fortunati, al bambino è richiesto di adattarsi ad una nuova famiglia, e spesso ad uno stile di vita completamente diverso.
Come può aiutarli Tomatis?
Se il bambino è piccolo, è spesso inutile sottoporlo al test d’ascolto, che rischia di essere uno stress in più.
Possiamo impostare comunque un trattamento molto efficace.
Con la musica filtrata, ad alta frequenza, possiamo anzitutto calmare l’ansia, e far ripercorrere al sistema nervoso le prime fasi della vita. Ciò è molto importante quando tali fasi non erano state vissute nel migliore dei modi.
Con l’oscillazione delle tonalità (cfr. sezione “il metodo Tomatis”) aiutiamo il bambino a migliorare il desiderio di ascoltare e soprattutto di comunicare, sia con la sua nuova famiglia che con il mondo esterno.
Ovviamente, migliora l’autostima e diminuiscono l’ansia ed i disturbi psicosomatici.
Il lavoro permette anche di sbloccare eventuali difficoltà dell’eloquio, spesso resistenti ad altre forme di intervento.
Rispondo volentieri ad eventuali domande
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